5.a giornata CHIERI-ISANA 60-0

Brutto scivolone esterno per l’Isana, che cade pesantemente a Chieri concedendo agli avversari 60 punti e non riuscendo a realizzarne neanche uno. Dopo un minuto di silenzio iniziale per ricordare il papà del gialloviola Davide "Proppa" Melis, il Chieri dà il calcio d’inizio, tastando subito la reattività dell’Isana. Il campo da gioco è molto pesante, questo appare evidente fin dalle prime battute, ma l’Isana sembra riuscire a tenere la partita sui binari che preferisce: gioco di mischia e conquista dell’ovale per cercare vantaggio territoriale con i calci. Per una volta la concentrazione iniziale non manca, ci sono i placcaggi e la voglia di sacrificarsi. Il Chieri – compagine sicuramente più esperta ma non superiore fisicamente – accusa il colpo e non si disunisce. Pazientemente aspetta e sfrutta gli spunti dei singoli, facilitata anche dalle distrazioni dei gialloviola che dopo i primi minuti hanno un brusco calo, appaiono lenti, svagati e poco inclini all’organizazione. Non si può infatti dire che l’Isana giochi male: per venti minuti staziona nella metà campo avversaria, mette pressione, ma non riesce a concretizzare, sembra mossa più da solisti che da un unico spirito di squadra, e per questo ad ogni minimo errore viene punita dagli avversari. Così alla fine del primo tempo il parziale è gia di 20-0 per i padroni di casa, senza però poter ravvisare una loro manifesta superiorità.
Nella ripresa l’Isana prova a metterci più grinta e più testa, la partita diventa a tratti nervosa, ma i busignettesi non sanno imprimere il necessario cambio di ritmo. Il Chieri continua a non impressionare, ma ha il merito di crederci e di saper sfruttare con cinismo i numerosi regali che i ragazzi del mister Cipolla sono in vena di offrire. Alla lunga il fango si fa sentire anche nelle gambe e il fiato viene meno. Il Chieri, leggero in mischia ed agile nei trequarti, continua a trovare spazi che i ragazzi dell’Isana lasciano spalancati.
In conclusione si deve parlare sicuramente di un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni, anche se non c’è involuzione. Sono stati apprezzabili la voglia di giocare e il tentativo di arrivare sempre e comunque sulla palla e sull’avversario, anche se bisogna capire in fretta che giocando disuniti e senza la voglia di aiutarsi a vicenda non si può andare lontano. Dopo la festa di sabato a San Siro per Italia – All Blacks (l’Isana schiererà con orgoglio un “contingente” di settanta tifosi!) c’è il Novara che arriva a Busignetto.
Si può pretendere che l’aria sia molto diversa.

Formazione: 15 Mauro Martini; 14 Giovanni Fassino, 13 Manuele Canepari, 12 Kevin Giorgetti, 11 Carmelo Toscano; 10 Giuseppe Ravanese, 9 Alessandro Tapra; 8 David Tascarella, 7 Martino Corazza (cap), 6 Dario Pollino, 5 Fabrizio Barbera, 4 Alex Garoglio, 3 Nicolò Catania, 2 Marco Brandimarte, 1 Matteo Camelin. Allenatore, Pietro Cipolla.
Subentrati: 16 Loris Giacomazzi, 17 Marco Canino, 18 Christian Addorisio, 19 Giuseppe Faia, 20 Claudio Salin, 21 Marco Strassner.

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