In una giornata di campionato che ha visto il rinvio di alcune partite a causa dei campi inagibili, il derby in casa Isana va in scena con mezz’ora di ritardo. Il terreno di gioco è pesante e le poche zone ghiacciate si trasformano ben presto in fango, questo rende l’incontro ancora più faticoso ed acceso. Il Vercelli prende in mano la gara, forte dell’esperienza e della maggiore organizzazione, riuscendo a raggiungere il bonus già nel primo tempo. L’Isana dal canto suo, è costretta a diversi cambi per infortunio, ma commette comunque troppi errori – specie nei placcaggi e nel sostegno all’uomo con il pallone. Riesce però a dettare legge nelle mischie ordinate. Quelle che proprio non girano sono le touche, tutte vinte dagli ospiti, situazioni di gioco che bisognerà cercare di mettere a punto in fretta. Le fine del primo tempo, tuttavia, è incandescente. L’arbitro estrae numerosi cartellini gialli, il clima diventa teso ma tutto sommato sportivo. L’Isana cerca la reazione d’orgoglio, non accetta il risultato e va alla carica: così, dopo una ripartenza della terza centro, il tallonatore Faia andato a dare sostegno, fa valere il suo peso per schiacciare la palla in meta. Il secondo tempo è molto più acceso. Il Vercelli rimane quasi subito in quattordici e l’Isana ne approfitta per spostare il baricentro nel gioco nella metà campo avversaria, ma paga le imprecisioni, gli errori e i numerosi giocatori fuori ruolo. Anche gli infortuni – iniziati già al 20’ del primo tempo – si fanno sentire. I gialloviola, però, non riescono ad incrementare i loro punti ed anzi ristabiliscono la parità numerica per l’espulsione del centro Giorgietti. Il Vercelli si aggiudica così il derby di ritorno per 58-5; l’Isana – invece – deve concentrare tutti gli sforzi nella sfida contro il Santorre di domenica prossima (campo Albonico di Grugliasco, ore 13.00). Una sfida che vale più dei cinque punti in palio. Vale una stagione.
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