Rugby, Sergio Parisse tra i grandi, candidato a miglior giocatore 2008

La Federazione internazionale ha annunciato le cinque "nomination" per il 2008. Il capitano azzurro è il primo italiano che potrebbe vincere il premio. La cerimonia si svolgerà il 23 novembre a Londra.

ROMA - Trovare un italiano tra i candidati al Pallone d'oro fa ben poca notizia. Se però la cosa accade nel rugby l'effetto è certamente diverso. Per la prima volta nella storia della palla ovale un italiano potrebbe vincere il premio di miglior giocatore dell'anno, il riconoscimento che l'International rugby board (la federazione internazionale) assegna dopo ogni stagione. Nella cinquina del 2008 c'è anche un azzurro: si tratta di Sergio Parisse, il capitano della nazionale allenata da Nick Mallett, uno dei migliori numeri 8 (terza linea centro) al mondo. Non poteva essere da meno visto il livello degli altri contendenti. A disputarsi il premio con il giocatore dello Stade Francais, saranno il mediano d'apertura neozelandese Daniel Carter, già vincitore del riconoscimento nel 2005, il mediano di mischia scozzese Mike Blair e i gallesi Shane Williams e Ryan Jones, trionfatori nell'ultimo 6 Nazioni. Nomi che farebbero la fortuna di qualsiasi squadra. Ecco perché la candidatura di Parisse ha una rilevanza per tutto il movimento italiano, che il 23 novembre vivrà una serata da protagonista agli "Oscar" del rugby.

Primo italiano. Ne è consapevole lo stesso capitano azzurro. "A prescindere da chi verrà eletto migliore atleta dell'anno", ha commentato Parisse, "sono onorato di essere stato preso in considerazione per il premio dell'International Rugby Board. E' un grande riconoscimento per me singolarmente ma, soprattutto, per l'intera Nazionale e per il movimento italiano, senza il quale non avrei potuto raggiungere un risultato che è già importantissimo: significa che la nostra crescita a livello internazionale sta proseguendo".

Una carriera fulminante.
A prescindere dalle vicende del XV di Mallett (ancora alla ricerca della sua consacrazione) la crescita di Sergio Parisse è sotto gli occhi di tutti. Nato a La Plata (dove la famiglia si era trasferita) 25 anni fa e figlio d'arte (il padre fu ala dell'Aquila negli Anni '60-'70), il rugbista azzurro si è messo in luce già nelle selezioni giovanili. L'esordio nella nazionale maggiore nel 2002 a soli 19 anni contro gli All Blacks. Da allora ha collezionato altri 53 caps in azzurro. La maturazione avviene con il passaggio in Francia nel 2005 (dopo 3 stagioni a Treviso). Alla corte dello Stade Francais del patron Guazzini (dove giocano anche i fratelli Bergamasco), Parisse diventa uno dei migliori terza linea della scena internazionale, imponendosi anche come flanker.

Fidanzato con Alexandra Rosenfeld, Miss Europa nel 2006, riscuote anche apprezzamenti del pubblico femminile: nel 2003, ai Mondiali in Australia, è stato eletto dalle fans come atleta più sexy della manifestazione.

Protagonista al 6 Nazioni.
Ben altra cosa al premio dell'Irb, che potrebbe consacrarlo nell'Olimpo della palla ovale. Dopo una stagione in cui le responsabilità non gli sono mancate. Nick Mallett si è affidato a lui per raccogliere l'eredità di Marco Bortolami (capitano durante la gestione Berbizier). E Parisse non lo ha tradito: giocando un 6 Nazioni sempre da protagonista (maiuscola la prova nella vittoria casalinga contro la Scozia). Alla fine è risultato il miglior giocatore del torneo dietro Shane Williams (anche lui nella cinquina dell'Irb). Chissà che nella serata di Londra del 23 novembre l'ordine non si inverta. Se lo augura tutto il rugby azzurro. [repubblica.it]

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao, i commenti sono moderati, qui puoi fare tutte le domande che vuoi rimanendo anche anonimo. In caso tu voglia essere ricontattato lascia un tuo riferimento (numero di telefono o email) e ti ricontatteremo.